Bilbao, città in continua trasformazione.
Consigli su cosa visitare
Bilbao, una città in continua trasformazione.
Dopo avervi raccontato, nell'articolo “Getxo, Bitzkaia, Paesi Baschi", come si era svolto il primo e, il secondo giorno del mio tour nella provincia basca, oggi andiamo a scoprire una città di cui non si ha una perfetta conoscenza finché non ci si arriva e tutto quello che era nell'immaginario, si rende concreto.
Bilbao era nei miei desideri da tanto tempo.
Partecipando a delle fiere di settore, parlando con persone che vivono nella provincia basca, seguendo corsi di formazione, ero molto curioso di capire come una città industriale potesse essere diventata un polo di attrazione culturale, luogo di ritrovo di persone provenienti da varie parti del mondo e anche un tempio della gastronomia.
Come arrivare a Bilbao?
Dall'Italia ci sono collegamenti diretti, e se non è possibile questa soluzione, si può volare su Barcellona, da lì proseguire con un volo interno.
L’aeroporto dista circa venti minuti di auto.
Noi soggiornavamo a Getxo, ridente località balneare.
La mattina abbiamo prima compiuto una visita allo storico “Centro Nautico” dove abbiamo avuto modo di visitare i suoi interni, di accedere al
“Abra Maritime Club Real Sporting Club”.
Un posto dove è possibile organizzare eventi, avendo a disposizione ben dieci sale, tutte con terrazza da cui si gode una magnifica vista sulla baia di Abra. Possibilità di cenare nel ristorante “El Saltillo”
Abbiamo conosciuto anche i responsabili della Scuola di Vela che possono accompagnare sia gli esperti sia i meno esperti a vivere delle belle esperienze in barca.
Anziché raggiungere Bilbao in auto, ci è stata concessa l’opportunità di arrivarci, navigando sul fiume Nerviòn, a bordo di una piccola imbarcazione, dove siamo stati accolti dalla gentilezza dei proprietari che ci hanno offerto un “brindisi di benvenuto a bordo” accompagnato da deliziosi pintxos.
Navigare sul fiume ci ha permesso di poter transitare sotto il Ponte Sospeso di Biscaglia, opera dell’architetto Alberto de Palacio, inaugurato nel 1893, dichiarato Patrimonio Umanità dall’Unesco.
E’ il ponte trasportatore più antico del mondo, ancora oggi in pieno funzionamento, attraversato ogni anno da quasi sei milioni di viaggiatori.
La struttura misura 45 metri d’altezza e 160 di lunghezza e attraversa il fiume Nervión, collegando le località di Portugalete e Getxo.
Si tratta di un’opera rivoluzionaria, poiché è stato il primo ponte trasportatore al mondo che consente, allo stesso tempo, la navigazione attraverso il fiume, grazie a una piccola barca sospesa che si sposta da una riva all'altra.
Tecnica in seguito utilizzata per molti altri ponti simili in Europa, Africa e America.
Man mano che ci avvicinavamo a Bilbao, lungo le sponde vedevamo le testimonianze delle tante industrie che hanno caratterizzato la città nel passato, mentre la nostra guida ci illustrava i cambiamenti che Bilbao ha avuto nel corso degli anni.
Arrivati quasi a destinazione, si nota una sorta di “astronave” tra i palazzi: è lo Stadio San Mamès dell’Atletico Bilbao.
In questo stadio come in tanti altri europei si possono organizzare visite, ingressi VIP per assistere all'incontro di calcio, cene ed eventi aziendali.
Ed eccoci arrivati finalmente alla tanto desiderata Bilbao, una delle città più all'avanguardia della Spagna.
E’ detta anche “la città del Guggenheim” perché, dalla costruzione di quest’ originale museo avvenuta nel 1997, Bilbao si è trasformata per sempre. Infatti, colpisce per le sue strutture innovative create da importanti architetti, punto di riferimento internazionale di modernità.
La nostra prima visita ha avuto luogo al Itsas Museum
Un’area espositiva di 27.000 metri quadrati che racconta la storia delle grandi scoperte in mare.
Interessante la visita ai laboratori, dove ancora si costruiscono o si riparano le imbarcazioni.
In seguito ci siamo diretti verso il luogo che ha dato inizio alla rinascita della città di Bilbao: il Museo Guggenheim, costruito nel 1997 sotto la direzione dell’architetto Frank Gehry.
Si tratta di un sorprendente esempio dell’architettura del XX secolo, poiché Frank Gehry ha utilizzato 33.000 lastre sottilissime di titanio per creare le sue curiose forme.
All'interno, condivide con New York e Venezia la più importante raccolta privata di arte moderna e contemporanea del mondo.
Arrivare davanti al Museo fa provare una forte emozione, essendo uno di quei luoghi di cui si sente tanto parlare e quindi fa piacere quando si ha modo di poterli vedere in presenza.
Non avevamo il tempo per entrare al'’interno del Museo perché era stata organizzata per noi un pranzo al Bistro Guggenheim.
Ci è stato servito un menù di eccellenza gastronomica, gustato sulla terrazza con una piacevole vista sul fiume e sulla città di Bilbao.
Nel museo ha sede anche il Ristorante Nerua, dello chef stellato Josean Alija.
La dimostrazione che nei Paesi Baschi la gastronomia è sinonimo di arte, essendo uno dei luoghi al mondo con più stelle Michelin per persona, è proprio la città di Bilbao. La Plaza Nueva e le aree limitrofe sono piene di bar gettonatissimi in cui servono i famosi pinxtos: piccoli assaggi di piatti tipici, uno più gustoso dell'altro. Così tra vivaci taverne, ristoranti familiari e chef di prestigio, gli amanti della enogastronomia trovano qui il luogo ideale, soprattutto se a tutto questo aggiungiamo la possibilità di visitare il Mercato della Ribera, un meraviglioso edificio dove cucineranno ciò che si compra o si potrà assaggiare una selezione di pintxos e di vino Txakoli a ritmo di musica.
Dopo pranzo una passeggiata era il modo migliore di proseguire.
Abbiamo dapprima visitato l’Euskalduna Conference Centre and Concert Hall
Dopo, la guida ci ha accompagnato per le vie del centro storico.
Bilbao non può esistere senza il suo caratteristico centro storico risalente a più di 700 anni fa.
È un piacere camminare per le cosiddette “Siete Calles” e scoprire edifici significativi come la Cattedrale o il teatro più elegante ispirato all'Opera di Parigi, l'Arriaga, nonché un mix di negozi e caffetterie che vanno dal più tradizionale al più glamour.
Bilbao possiede anche una delle migliori pinacoteche della Spagna: il Museo di Belle Arti.
All'immagine innovativa e creativa della città contribuiscono anche le stazioni della metro di Norman Foster, le torri di Isozaki e Pelli, il ponte Zubizuri di Calatrava e nuovi centri culturali come l’Alhóndiga di Philippe Starck, ricavata da un antico magazzino di vini.
Nel corso della visita abbiamo anche visitato uno degli alberghi più prestigiosi di Bilbao: Hotel Ercilla Bilbao categoria quattro stelle membro Autograph Collection by Marriott.
In pieno centro, a solo quindici minuti dal Guggenheim, luogo ideale per chi desideri soggiornare in un hotel di classe, per eventi aziendali.
Uno dei punti di forza dell’albergo la sua terrazza panoramica.
Al termine, siamo tornati verso Getxo, dove ci attendeva la cena al ristorante Tellagorri.
Questo ci ha permesso di vivere la “movida” di Algorta, caratterizzata da persone di ogni età che si ritrovano a conversare, bevendo un buon vino, accompagnato dai deliziosi pintox.
Si conclude così il mio secondo giorno di piena attività tra Getxo e Bilbao.
Le esperienze di oggi:
- Visita al Abra Maritim Real Club
- Uscite in mare in barca a vela
- sport acquatici
- Navigazione sul fiume Nerviòn
- Il Ponte Sospeso
- Lo stadio Mamés dell’Athletic Bilbao
- Il Museo Navale
- Il Guggenheim
- Il bistro e il ristorante Nerua
- Il conference hall
- Il centro storico
- Hotel Ercilla Bilbao
- Cena al Tellagorri Restaurant
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